La cottura a vapore è il miglior metodo per apprezzare al meglio i principi nutritivi di carne, pesce e verdure di stagione.
Quella al vapore è una tecnica di cottura; in particolare si tratta di un metodo per “convezione”, cioè che trasmette il calore attraverso un mezzo secondario posto tra il generatore termico e il cibo da trattare. Nel caso della cottura al vapore, il mezzo intermedio è costituito da una miscela gassosa costituita dal vapore acqueo ed aria atmosferica (azoto, ossigeno e anidride carbonica). Le altre due tecniche di cottura sono la conduzione e l’irraggiamento.
La cottura al vapore si può praticare con:
- Pentole, casseruole e marmitte con apposito cesto per cottura al vapore
- Vaporiere
- Forno con funzione al vapore
- Pentola a pressione.
Grazie alla cottura a vapore è possibile concedersi un buon piatto di verdure e di pesce senza dover rinunciare al piacere della buona tavola. Le verdure al vapore sono ottime non solo per le diete dimagranti, ma anche per mantenersi giovani e in forma. Anche le carni magre come il pollo o il pesce grasso come il salmone vengono sublimati da questa cottura sana e semplice. Grazie all’azione del calore concentrato in un piccolo spazio i cibi mantengono le loro proprietà nutritive e perdono il grasso in eccesso.
Benefici:
- Il primo beneficio della cottura a vapore è che il sapore del cibo rimane inalterato e si riesce ad apprezzare appieno. Il risultato sarà, dunque, quello di avere delle verdure o della carne cotta in modo sano e dal sapore autentico e genuino.
- Un’altra caratteristica della cottura a vapore è che mantiene inalterata la struttura dei cibi. Questo vuol dire che le verdure in particolare non diventeranno troppo morbide come succede ad esempio se cotte in padella. Il vapore riesce a cuocere il cibo da dentro in modo uniforme senza alterarne la struttura.
- Un altro vantaggio del cucinare a vapore è la straordinaria capacità di trattenere le vitamine e i sali minerali. Questo non accade se si cuociono le verdure in acqua perché tutti gli elementi nutritivi si disperdono. Con il vapore, invece, tutte le sostanze vengono conservate all’interno dei cibi e si perdono in una minima parte.
- Questa tecnica culinaria è ottima per cucinare i cibi grassi poiché grazie al vapore questi si sciolgono e si depositano nell’acqua di ebollizione. Di conseguenza potrete gustarvi un buon piatto di salmone o di sgombro senza sentirvi in colpa. Inoltre, il cibo risulterà più digeribile e meno calorico.
- Sempre grazie alla lentezza e uniformità di trasmissione del calore, non porta alla formazione di sostanze difficili da digerire, se non addirittura tossiche o cancerogene, derivanti dalla cottura ad alte temperature (come accade per la grigliatura o la frittura degli alimenti). E’ tuttavia poco adatta a denaturare il collagene di certe carni (utilizzate per le stra-cotture o per i brodi) e i connettivi dei molluschi cefalopodi (polpo, seppia ecc)