L’Europa ha finalmente dichiarato guerra alla plastica. Entro il 2021 quella monouso scomparirà per sempre; non si vedranno più in circolazione diversi oggetti che finora sono stati parte della nostra quotidianità quali piatti, posate, cannucce, ecc.
Il processo di addio è già cominciato: la Puglia, ad esempio, è la prima regione italiana a vietare l’utilizzo della plastica in spiaggia. Si tratta di una rivoluzione in piena regola, decisamente necessaria. Ma ovviamente ci si sta ponendo il problema delle alternative. In che modo saranno sostituiti tutti i prodotti messi al bando? Servono risposte.
Una cooperativa Marchigiana, che opera nel settore dell’agricoltura biologica e commercializza soprattutto pasta, ha già dato la sua: una cannuccia commestibile.
La cannuccia da mangiare marchigiana si chiama Canù ed è a base di riso e mais, gluten free e quindi adatta anche ai celiaci. È inoltre priva di OGM nonché completamente biodegradabile.
LA PASTA BUCATA LUNGA È UN’OTTIMA ALTERNATIVA ALLE CANNUCCE DI PLASTICA. E’ stato un panificio a trasformare una pasta corta in pasta lunga ed ecco Canù”. Il colore naturale è lo stesso della pasta, ovviamente, però Canù si può colorare con facilità aggiungendo ad esempio una percentuale di lenticchie rosse. La sperimentazione in alcuni bar è già cominciata, il catalogo è in fase di preparazione.
Canù non è la prima cannuccia commestibile in Italia. È stata infatti preceduta da Sorbos, realizzata con zucchero glassato (solo 23 calorie), amido di mais e acqua e disponibile in 7 aromi differenti (zenzero, cannella, mela, limone, lime, fragola, cioccolato).