L’8 Marzo è il giorno in cui si festeggia la festa della donna. La scelta di adottare questa festività è dovuta alla commemorazione degli eventi passati riguardanti le donne e alla lotta che hanno affrontato per ottenere la parità dei diritti con gli uomini.
In Italia la Festa della donna arrivò in ritardo rispetto agli altri paesi. Fu il Partito Comunista nel 1922 a organizzare una giornata delle donne per il 12 Marzo. Da qui, tuttavia, inizierà il periodo Fascista e per 20 anni circa questa festa ha avuto solo una valenza politica non percepita dalle donne.
Per festeggiare la prima festa della donna nel nostro paese libero, si dovrà aspettare fino all’8 Marzo 1945. Infatti, in quell’anno, le donne hanno conquistato il diritto di voto anche in Italia.
Fino al 1921 i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione. È solo in occasione della Seconda conferenza delle donne comuniste (Mosca, 1921), che viene proposta e approvata un’unica data per le celebrazioni, in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo (1917).

La scelta della mimosa come simbolo di questa festa è stata presa dall’ unione delle Donne Italiane perché questo è il fiore più bello ed economico che germoglia nel mese di Marzo. Inoltre il suo profumo e il suo colore si addicono pienamente alla festività gioiosa dedicata alle donne.

Ogni Paese del Mondo si differenzia nel modo in cui festeggia la festa della donna. Ad esempio è un’usanza organizzare degli spettacoli pirotecnici in Russia, in Perù tutte le strade diventano teatro di donne che festeggiano allegramente. In Vietnam, per la ricorrenza, si condivide il cibo sul luogo di lavoro. In Africa la festività ha preso piede e vengono organizzati svariati eventi culturali e artistici dalle associazioni femminili che durano anche 7 giorni.