Quando questo brutto periodo sara’ passato e tutti potremmo riprendere a fare delle passeggiate, a viaggiare e a vedere posti nuovi vi consiglio di recarvi in un delizioso borgo medievale nei pressi di Taormina, un grazioso paesello di cui oggi vi voglio parlare.
Il paese, piccolo e ben conservato, si trova sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul mar Ionio a circa 36 chilometri a sud da Messina, a circa 49 chilometri a nord da Catania e a pochi chilometri da Taormina.
Il punto più elevato si raggiunge salendo per un sentiero, dalla piazza principale del paese, la Piazza Sant’Antonino, fino ai ruderi di un castello. Sulla piazza esiste un belvedere che offre una splendida vista sulla costa ionica e sulla città di Taormina, sul mare e sulla costa Calabra.

Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico. La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”. Forse per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina, e le loro vicende sono talmente connesse da non poter distinguere quelle dell’una da quelle dell’altra.

L’aspetto del paese, la struttura urbanistica medievale si è mantenuta completamente inalterata fino al 1928, anno in cui venne del tutto modificata l’affascinante entrata del borgo. Una scalinata quasi intagliata nella roccia conduceva ai piedi del Castello, fino alla porta vera e propria di entrata nel centro. A mantenere l’idea di quello che era, rimane l’Arco d’entrata posto su una gradinata in pietra calcarea, l’Auditorium Comunale conserva al suo interno le straordinarie foto che ne testimoniano la bellezza.

Nel tempo, malgrado le modifiche apportate al suo aspetto, questo paese riesce ancora a conservare racchiuso nei suoi vicoli la magia, il fascino immutato dell’antico che mescolandosi al nuovo trasmette l’impressione che qui il tempo si sia fermato.
Tra i luoghi di interesse di Castelmola vi sono, naturalmente, una serie di monumenti: piazza Sant’Antonio, il Castello, il Duomo, la Chiesa di San Giorgio e la Chiesa dell’Annunziata. A questo elenco dobbiamo anche aggiungere un luogo molto particolare: il Bar Turrisi, uno dei bar più curiosi del mondo.
Il locale è noto per un dettaglio abbastanza piccante, la ricorrente presenza del simbolo della virilità. Il cavaliere Turrisi, per spirito libero e per passione per la storia volle rappresentare qui, in questo bar tutta la cultura di quei tempi. E da quel momento il bar è diventato famoso per la presenza evidenza di quel simbolo.