Uno dei modi piu’ efficaci e suggestivi per scoprire la Sicilia ed ammirare i paesaggi e le meraviglie della nostra terra è sicuramente quello di percorrerla a piedi, oggi vi parlo di due differenti percorsi che si possono intraprendere.
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La Via Francigena
Grazie alla Magna Via Francigena di Sicilia è possibile attraversare il territorio tra storia e natura, a stretto contatto con il paesaggio. L’Associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia ha riscoperto un tesoro fatto di cammini abbandonati da qualche decennio, caduti nel dimenticatoio a causa della motorizzazione di massa.
Magna Via Francigena: un po’ di storia
Quei cammini, però, sono sempre stati lì e continuano a essere lì. L’antico tracciato di sentieri veniva utilizzato dai Greci, dai Romani, dai Bizantini, dagli Arabi e dai Normanni. Proprio i Normanni, nella seconda metà del XI secolo, organizzarono il territorio, mappando le vie.
Gli snodi più importanti sono Palermo e Agrigento e si tratta di una delle direttrici più importanti da tempo immemore.
Fin dall’età arcaica ha permesso di collegare le sponde del Mediterraneo a quelle del Tirreno. Percorrendola si potranno vedere non soltanto sentieri tra campi e centri urbani. Davanti agli occhi si propone una vera e propria eredità lasciata dai tanti popoli che sono passati dalla Sicilia.
Dopo aver girato intorno al lago artificiale si entra nel borgo dei Sicani, poi avanti verso la Riserva naturale di Monte Carcaci, giungendo a Castronovo di Sicilia. Si segue il corso del fiume Platani, passando da Cammarata e San Giovanni Gemini, tagliando la statale e la ferrovia. Ancora su verso la rocca di Sutera, sotto la mole di San Paolino, la Via tocca Campofranco, Milena e Racalmuto, raggiungendo Grotte. Le ultime tappe portano a Comitini, Aragona e Joppolo Giancaxio. L’ultimo tratto arriva alla rocca di Agrigento.
Vie Francigene di Sicilia
Le Vie Francigene di Sicilia non si fermano con quanto abbiamo appena visto. Ce n’è una che da Palermo porta a Messina, lungo le Madonie e i Nebrodi; un’altra, la Via Francigena mazarese, da Mazara del Vallo sale verso Palermo; da Mazara parte un’antica strada che porta a Siracusa, chiamata Via Selinuntina.
Qualora decidiate di intraprendere questa esperienza lungo la Via Francigena di Sicilia, dovete essere accessoriati in modo idoneo. Vi serviranno scarpe da trekking, un cappello, sacco a pelo e crema solare. Utilissimi anche k-way o giacche impermeabili, nonché un bastone da trekking.

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La via dei Frati
In Sicilia c’è anche la Via dei Frati. Si tratta di una proposta di cammino che prende ispirazione dai frati mendicanti, chiamati comunemente “Monaci di Cerca“. Questi, nel loro mistero, assolvevano al compito di raccogliere la questua in campagne e paesi dell’entroterra.
Si spostavano a piedi o a dorso di mulo. Fino agli anni Ottanta del secolo scorso si potevano ancora incontrare dei monaci, ma adesso rimane viva la loro memoria. Si trasferivano dai conventi d’origine nel periodo estivo e rimanevano nei paesi per tutta la stagione del raccolto, fino ad autunno inoltrato.
Il Monaco di Cerca lavorava nei campi, chiedendo in cambio un po’ di grano, olive, olio e formaggio. Restituiva l’elemosina ricevuta con una preghiera, un’immaginetta sacra o una coroncina del Rosario.
Oggi, per camminare sulle orme di quei monaci, c’è la Via dei Frati. È un mnodo per camminare su sentieri in mezzo al meraviglioso paesaggio siciliano: un percorso di fede, ma non solo. Questa attività si propone come una possibilità di riscoperta della ruralità siciliana più autentica e del profondo senso religioso del popolo siciliano.
La Via dei Frati tappe
Il percorso della Via dei Frati si snoda lungo 166 chilometri da Caltanissetta a Cefalù. Il tracciato utilizza trazzere di Sicilia, sentieri e stradine di campagna e montagna. Dall’asfalto al selciato, da stradine a piccoli valichi di pietra. Lungo il percorso ci sono frecce gialle dipinte, con la dicitura Via dei Frati.
Una proposta di cammino che partendo dal cuore della Sicilia attraversa il territorio delle province di Caltanissetta e Palermo, sotto lo sguardo lontano ma presente dell’Etna, percorre il cuore delle Alpi siciliane, le Madonie, fino a raggiungere la città normanna di Cefalù.
La Via dei Frati è entrata a far parte di realtà Associative Siciliane e Nazionali quali la Rete delle Vie Sacre di Sicilia e dei Cammini del Sud.